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30.05.2016 - Notizia della settimana
SIAMO A BUON PUNTO
L’ art.2 della Cassa Forense prevede che uno degli scopi dell’Ente è quello di prestare assistenza in favore dei propri iscritti e conseguentemente di agevolare l’avviamento dello studio, la sua organizzazione, la formazione e l’aggiornamento dei legali, nonché il miglioramento delle condizioni personali, familiari e sociali degli stessi.
In tale ambito un importante traguardo da raggiungere, per agevolare l’attività degli Avvocati, è costituito dalla realizzazione di una piattaforma digitale per l’Avvocatura, che peraltro rientra nella strategia per la crescita digitale 2014-2020, attuata dal Governo. A tal fine, la Commissione Informatica della Cassa Forense, coordinata dalla valida Collega Clelia Imperio e della quale sono componente, fin dal suo insediamento ha iniziato ad elaborare un ambizioso progetto, da attuare d’intesa con il Consiglio di Amministrazione della Cassa e con il decisivo contributo del Presidente Nunzio Luciano.
E quello che sembrava un obiettivo quasi irrealizzabile, fra qualche mese potrebbe essere conseguito e diventare realtà. Infatti, il Ministero della Giustizia, a seguito di espressa richiesta della Cassa e fornendo un’interpretazione autentica dell’art. 23, comma VI del D.M. n. 44/2011, ha autorizzato la Cassa Forense alla gestione di un punto di accesso, indispensabile per avviare una propria Piattaforma Digitale Unificata dell’Avvocatura (PDUA).
La PDUA, che sarà accessibile esclusivamente e gratuitamente per tutti gli iscritti alla Cassa Forense, quando entrerà in funzione, forse entro la fine del corrente anno ,consentirà l’accesso all’esistente processo civile telematico, l’integrazione dei processi amministrativo, contabile e tributario, la redazione di atti da depositare telematicamente e relativo invio, di accedere alle varie fonti istituzionali ( Corte Europea di Giustizia, Corte Europea dei Diritti dell’ Uomo, Corte Costituzionale, Corte di Cassazione, CN, Csm, Giustizia Militare , Diritto Canonico), i pagamenti telematici verso le P.A., la fatturazione elettronica, l’accesso alle banche dati giuridiche e banche dati nazionali ).
Dalla operatività della PDUA deriveranno notevoli vantaggi per gli iscritti alla Cassa, e tra questi la riduzione dei costi fissi in conseguenza della centralizzazione dei servizi usati dagli Avvocati, la riduzione del tempo impiegato nell’espletamento degli adempimenti professionali, la possibilità di poter usufruire in modo paritario delle opportunità offerte dalla PDUA, così da consentire a tutti gli Avvocati di svolgere la professione in condizioni di uguaglianza per quanto concerne la giustizia digitale.
Quando il progetto andrà in porto, ma siamo a buon punto, la Cassa Forense, dando attuazione concreta al Welfare attivo per quanto concerne il profilo digitale, avrà reso un servizio importante per migliorare le condizioni di lavoro degli Avvocati, sotto il profilo sia della ottimizzazione dei tempi di lavoro, sia del risparmio in termini economici. E non è poco di questi tempi.
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PAOLO NESTA