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01.06.2015 - Notizia della settimana
GARANZIE E SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA
Nei giorni scorsi e'stata data la notizia che una ragazza, portatrice di handicap, era stata colpita a sassate da alcuni giovinastri in un parco di Milano. E'questo un atto delinquenziale commesso da alcuni balordi , la cui gravita' e' tale che auspicabilmente verra'fatta giustizia presto e bene.
Ferma restando la piu'ferma condanna per gli autori dell'isolato episodio, c'e' da chiedersi se effettivamente i " diversamente abili" che indubbiamente versano in condizioni di debolezza , ricevano adeguata tutela dalla Stato sia a livello legislativo, sia concretamente nell'ambito della vita quotidiana.
Al riguardo la nostra Costituzione parla chiaro quando all'art. 3, secondo comma, prevede espressamente che" E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la liberta'e l'uguaglianza dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona umana........".
A livello legislativo ritengo che l'Italia sia ai primi posti nel mondo per la tutela delle persone portatrici di handicap, il problema invece si pone e non poco quando dal riconoscimento legislativo formale si passa all'attuazione concreta dei principi enunciati.
Ed e'qui che emergono in tutta la loro evidenza le disfunzioni, le carenze assistenziali, l' estrema difficolta', se non impossibilita'per i portatori di handicap , di fruire di adeguate strutture che permettano di sviluppare pienamente la loro persona.
Il nostro e'il paese delle regole,numerose e dettagliate, che, pero', finiscono per essere eluse e non rispettate.
Penso , ad esempio, ai non vedenti, all'estrema difficolta'nella quale versano fin dall'inizio della scuola sia per mancanza di personale docente specializzato sia per le difficolta' di trasporto degli stessi nelle strutture scolastiche. Ma ovviamente le carenze strutturali e organizzative riguardano anche tutti gli altri portatori di handicap, che stanno subendo gli effetti della crisi economica e dei conseguenti tagli della spesa imposti dal Governo.
Di tutto questo ne sono consapevoli i nostri governanti, ai quali,pero', di qualsivoglia colore essi siano, non interessa l'attuazione concreta dei principi, pur di carattere costituzionale, che consentano l'uguaglianza dei cittadini e la realizzazione della persona umana, bensi' apparire sensibili alla causa , salvo poi disinteressarsi completamente della realizzazione effettiva dei principi enunciati.
In tal modo si alimenta la sfiducia in generale dei cittadini nelle Istituzioni , e soprattutto di chi e'piu'debole e soffre. E'cio'e'veramente deplorevole e inaccettabile.
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PAOLO NESTA