- La decisione sul ricorso gerarchico non assorbe i provvedimenti di primo grado ma accede ad essi, con la conseguenza che il giudice amministrativo, una volta riscontrato un vizio nella decisione gerarchica, può sindacare direttamente questi ultimi atti (in altri termini, il giudice ha il potere-dovere di riesaminare la fattispecie nella sua interezza, senza limitarsi ai profili di legittimità formale del procedimento di secondo grado, ma entrando anche nel merito della fondatezza sostanziale, sicché il suo provvedimento, anche se confermativo, assorbe e sostituisce quello dell’organo sottordinato); inoltre, in sede di ricorso giurisdizionale contro il provvedimento che ha deciso un precedente ricorso gerarchico, risulta preclusa la possibilità di far valere motivi di gravame diversi da quelli formulati con l’impugnazione amministrativa, salvo il caso di motivi che attengano a vizi inerenti solamente alla decisione pronunciata dall’autorità gerarchica. Tar Lombardia, Milano, sez. III, 16 febbraio 2017, n. 394) - danielemajori.com

- Diritto di sopraelevazione, rilascio del titolo abilitativo edilizio e opposizione dei condomini-(Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, 6 febbraio 2017, n. 45)- danielemajori.com

- Valida la notifica via PEC se effettuata fra parti private nel processo penale.Corte di Cassazione, sez. II Penale, sentenza 11 gennaio – 10 febbraio 2017, n. 6320- www.avvocatopenalista.org

- La cartella di Equitalia è valida anche senza calcolo interessi.La cartella di pagamento emessa da Equitalia è valida anche senza il calcolo degli interessi di mora e può essere notificata direttamente dal concessionario della riscossione mediante raccomandata con avviso di ricevimento.Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 3, ordinanza 10 gennaio – 21 febbraio 2017, n. 4376- www.lalegge.org

- APPELLO – SPECIFICITÀ DEI MOTIVI – DIFETTO – INAMMISSIBILITÀ. Sentenza n. 8825 ud. 27/10/2016 - deposito del 22/02/2017 Impugnazioni – www.cortedicassazione.it

- Se il giudice dell’esecuzione, in caso di riconoscimento della continuazione tra più reati oggetto di distinte sentenze irrevocabili, nel determinare la pena sia tenuto al rispetto del limite del triplo della pena inflitta per la violazione più grave, ai sensi dell’art. 81, primo e secondo comma, cod. pen., oppure debba applicare il diverso criterio indicato dall’art. 671, comma 2, cod. proc. pen., rappresentato dalla somma delle pene inflitte in ciascuna decisione irrevocabile.- Udienza del: 27/04/2017-Questione pendente- www.cortedicassazione.it

- ESTINZIONE – PRESCRIZIONE – REATI COLPOSI – REATO COLPOSO AGGRAVATO DALLA RECIDIVA – LEGGE PIÙ FAVOREVOLE – INDIVIDUAZIONE -– CONTESTUALE APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA PREVIGENTE ALLA LEGGE N.251 DEL 2005 E DELL’ART. 4 DELLA STESSA LEGGE – POSSIBILITÀ – VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI LEGALITÀ – ESCLUSIONE. Sentenza n. 6369 ud. 16/12/2016 - deposito del 10/02/2017 Reato – www.cortedicassazione.it

- MISURE COERCITIVE – SOSTITUZIONE DELLA MISURA DEGLI ARRESTI DOMICILIARI – ART. 299, COMMA 2, COD. PROC. PEN. - APPLICAZIONE CUMULATIVA DELL’OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA E DELL’OBBLIGO DI DIMORA NEL COMUNE DI RESIDENZA – LEGITTIMITÀ – LIMITI. sentenza n. 6790 ud. 23/11/2016 - deposito del 13/02/2017 -Misure cautelari - www.cortedicassazione.it

- L’avvio tardivo della mediazione non comporta l’improcedibilità della domanda. AppelloFirenze, 14 ottobre 2016- www.ilcaso.it

- Sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza impugnata e specificazione del periculum in mora. AppelloAncona, 31 gennaio 2017- www.ilcaso.it