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Società di capitali: regole e principi generali del bilancio
1. Introduzione
L'assemblea, che approva il bilancio, delibera sulla distribuzione degli utili ai soci. Nel
sistema dualistico, a tal fine, provvede l'assemblea convocata dal Consiglio di Sorveglianza (si cfr. art. 2433, comma 1, c.c.). Non tutti gli utili, però, sono distribuibili fra i soci sotto forma didividendi.
Se negli esercizi precedenti si è verificata una perdita del capitale sociale, non si possono
ripartire gli utili fino a quando il capitale sociale non sia reintegrato o ridotto in misura corrispondente.
Dagli utili netti annuali deve essere dedotta una somma del 5% degli stessi per costituire la riserva legale (fin quando la stessa non abbia raggiunto il 20% del capitale sociale). La riservalegale, se viene diminuita, deve essere reintegrata. Essa costituisce un accantonamento contante di utili imposto per legge alla salvaguardia dell'integrità del capitale sociale.
Funzione simile assolve la riserva statutaria: a differenza di quella legale, la riserva statutaria è imposta dallo statuto, che stabilisce la quota degli utili da destinare alla stessa. Gli utili
accantonati a riserva statutaria non sono distribuibili ai soci. Le riserve facoltative sono quelle discrezionalmente disposte dall'assemblea ordinaria, che
approva il bilancio. Gli utili di cui l'assemblea, che approva il bilancio, può disporre a favore dei soci sono costituiti perciò dagli utili distribuibili di esercizio e dagli utili accertati e non distribuiti dagli esercizi precedenti.
Il potere dispositivo dell'assemblea, in tema di distribuzione degli utili, può essere limitato da clausole statutarie che riconoscono - a determinate categorie di azionisti - il diritto alla
percezione annuale di un dividendo minimo. La società non può, comunque, pagare dividendi sulle azioni, se non per utili realmente conseguiti e risultanti dal bilancio, regolarmente approvato. Né può procedere alla distribuzione di dividendi se negli esercizi precedenti si è verificata una perdita.
Se gli azionisti erano in buona fede al momento della riscossione e i dividendi sono stati distribuiti in base ad un bilancio regolarmente approvato, questi possono trattenere i dividendi riscossi.