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Diritto di recesso
Diritto di recesso
In cosa consiste il diritto di recesso?
Il diritto di recesso consiste nella possibilità per una delle parti contraenti di recedere unilateralmente da un contratto, cancellando tutte le obbligazioni che ne derivano, senza il consenso della controparte e senza andare incontro a penali.
Il recesso unilaterale del contratto deve essere comunicato in forma scritta alla controparte entro un termine stabilito per legge, o entro il diverso termine stabilito nel contratto, in apposita clausola per l'esercizio del diritto di recesso, purché più favorevole.
Quali sono le fonti normative di tale diritto?
La Direttiva 85/577/CEE del Consiglio del 20 dicembre 1985 per la tutela dei consumatori in caso di contratti negoziati fuori dei locali commerciali, ha introdotto il diritto di recesso entro un termine minimo di sette giorni, e tale norma è stata recepita dall'ordinamento italiano.
Attualmente, il diritto di recesso risulta disciplinato dagli artt. 45 e seguenti del Codice del Consumo, che hanno sostituito le normative previdenti.
In quali casi può ricorrersi al diritto di recesso?
Analizziamo, nei dettagli, i casi in cui tale diritto trova applicazione:
1) VENDITE IN NEGOZIO O IN ALTRI LOCALI COMMERCIALI DEL VENDITORE
Non esiste il diritto di recesso se non a discrezione del venditore, anche se l’acquisto viene effettuato tramite catalogo.
2) VENDITE FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI DEL VENDITORE
(a domicilio, per strada, in alberghi, per posta, eccetera)
Si puo' recedere senza penalita' e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del contratto. Se il consumatore non viene informato sul diritto di recesso ha sessanta giorni per il ripensamento.
Attenzione, non esiste il diritto di recesso per i contratti relativi:
- alla costruzione, vendita, e locazione di beni immobili;
- alla fornitura di prodotti alimentari o di uso corrente consegnati con scadenza regolare;
- alle assicurazioni;
agli strumenti finanziari;
- a servizi che sono gia' in erogazione.
3) VENDITE A DISTANZA
(via internet, per telefono, eccetera)
Si puo' recedere senza penalita' e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del contratto. Se il consumatore non viene informato sul diritto di recesso ha novanta giorni per il ripensamento.
Attenzione, non esiste il diritto di recesso per le vendite a distanza:
- di strumenti finanziari;
- tramite distributori automatici;
- tramite telefono pubblico;
- per la costruzione e acquisto di beni immobili (per i contratti di locazione a distanza esiste invece il diritto di recesso);
- per la fornitura di prodotti alimentari o di uso domestico corrente consegnati con scadenza regolare;
- di servizi relativi all’alloggio, ai trasporti, alla ristorazione, al tempo libero, quando e’ prevista una data o un periodo determinato per la fornitura (per esempio con prenotazione);
- di servizi la cui esecuzione sia iniziata prima di 10 giorni lavorativi;
- di beni e servizi il cui prezzo e’ legato al tasso di interesse e non puo’ essere controllato dal venditore;
- di beni confezionati su misura o personalizzati;
- di prodotti audiovisivi o software sigillati aperti dal consumatore (per esempio un DVD sigillato);
- di giornali, riviste e periodici;
- di servizi di scommesse e lotterie.
Salvo diversi accordi contrattuali tra le parti, il diritto di recesso/ripensamento non e' previsto per gli acquisti effettuati da aziende/professionisti con Partita Iva.
4) CONTRATTI DI MULTIPROPRIETA'
Si puo' recedere senza penalita' (escluse le spese sostenute e documentate per la conclusione del contratto) e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del contratto. Se il consumatore non viene informato sul diritto di recesso ha tre mesi per ripensarci.
5) CONTRATTI DI LOCAZIONE (AFFITTO, ETC.) SOTTOSCRITTI A DISTANZA
Esiste il diritto di recesso per i contratti di locazione conclusi a distanza, ma non per quelli eseguiti fuori dagli esercizi commerciali. Attenzione: non esiste il diritto di recesso per il contratto di locazione per posta (ad esempio tramite la consultazione di un catalogo), in quanto e' considerato come eseguito fuori dagli esercizi commerciali. Se invece lo stesso contratto viene concluso tramite Internet o per telefono (quindi a distanza), si ha diritto al ripensamento entro 10 giorni lavorativi. Se non sono state date informazioni sul diritto di recesso, il ripensamento e' di 60 giorni per le vendite fuori dai locali commerciali e novanta giorni per le vendite a distanza.
Attenzione! Il recesso non e' esercitabile se la locazione e' "turistica", ovvero riguarda un alloggio preso a scopo turistico (dall'affitto transitorio di un appartamento, bungalow, roulotte, all'alloggio in stanza di albergo o residence) poiche' questi contratti non rientrano nella disciplina della locazione ad uso abitativo e soprattutto perche' il codice del consumo li esclude esplicitamente dalla disciplina del recesso. Fanno eccezione i pacchetti turistici (vedi sotto) che sono disciplinati a parte e oltre all'alloggio prevedono altri servizi aggiuntivi (viaggio, escursioni, etc.).
Fonte: codice del consumo, d.lgs.206/05, disciplina dei contratti a distanza, art.50 e segg..
6) PACCHETTI TURISTICI
C'e' il diritto di ripensamento entro 10 giorni lavorativi solo quando l'acquisto e' avvenuto a distanza o fuori dai locali commerciali. Se non sono state date informazioni sul diritto di recesso, il ripensamento e' di 60 giorni per le vendite fuori dai locali commerciali e novanta per le vendite a distanza.
7) CONTRATTI BANCARI, ASSICURATIVI, FINANZIARI
Per i contratti a distanza che hanno per oggetto servizi di natura bancaria, creditizia, di pagamento, di investimento, di assicurazione e di previdenza sociale il termine di recesso e' di 14 giorni e prima della conclusione del contratto devono essere fornite specifiche informazioni.