-L'esistenza di uno ius in re (come l’usufrutto) sulla cosa venduta legittima il compratore, che non ne abbia avuto conoscenza al momento della conclusione del contratto, a far valere la risoluzione di quest'ultimo o una riduzione del prezzo, anche se il titolare del diritto di godimento o il beneficiario dell'onere o della limitazione non abbiano ancora fatto valere alcuna pretesa sul bene. In tale ipotesi, peraltro, la risoluzione non può essere automaticamente pronunziata dovendosi stabilire, secondo le circostanze, che il compratore non avrebbe acquistato la cosa gravata dall'onere.Cass. civ. Sez. II, Sent., (ud. 20/09/2018) 22-02-2019, n. 5336- www.avvocatocivilista.net


-Non è configurabile il reato di molestia o disturbo alle persone, previsto dall'art. 660 c.p., allorché vi sia reciprocità o ritorsione delle molestie, in quanto in tal caso non ricorre la condotta tipica descritta dalla norma, e cioè la sua connotazione "per petulanza o altro biasimevole motivo", cui è subordinata l'illiceità penale del fatto.Cassazione penale, sezione I, sentenza 14 febbraio 2019, n. 7067- www.avvocatopenalista.org

-Destinare ad abitazione un seminterrato e locarlo, anche se temporaneamente, è reato. Cass. pen. Sez. III, Sent., (ud. 08/11/2018) 11-02-2019, n. 6366- www.avvocatopenalista.org

PERSONALI – Determinazione della pena - Continuazione – Rilevanza o meno – Artt. 275 comma 2 – bis e 278 cod. proc. pen. – Rispettiva regolamentazione. Sentenza n. 9438 ud. 29/01/2019 - deposito del 04/03/2019 Misure cautelari - www.cortedicassazione.it

IMPUTATI GIUDICATI RESPONSABILI PER REATI DIVERSI NON COMMESSI IN CONCORSO – CONDANNA IN SOLIDO AL RISARCIMENTO DEI DANNI – LEGITTIMITÀ – CONDIZIONI. Sentenza n. 8666 ud. 05/02/2019 - deposito del 27/02/2019 Procedimento penale - www.cortedicassazione.it

L'azienda farmaceutica non può essere condannata a risarcire il paziente per i danni collaterali prodotti dal farmaco se ha adeguatamente segnalato la possibilità dell'effetto indesiderato nel bugiardino.CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. III CIVILE - SENTENZA 7 marzo 2019, n.6587. www.neldiritto.it

IL TERMINE BREVE PER IMPUGNARE EX ART. 326 C.P.C. DECORRE, ANCHE PER IL NOTIFICANTE, DAL GIORNO DI PERFEZIONAMENTO DELLA NOTIFICA.CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE - SENTENZA 4 marzo 2019, n. 6278.- www.neldiritto.it