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CREDIBILITA’ E PROGRAMMI, NON DELEGITTIMAZIONI
CREDIBILITA’ E PROGRAMMI, NON DELEGITTIMAZIONI
Cari Colleghi,
il 19,20 e 21 giugno siamo chiamati ad eleggere i delegati per il prossimo Congresso Nazionale Forense e rilevo un rinnovato interesse della nostra categoria per le imminenti tornate elettorali ( non solo quella prossima del Congresso Nazionale Forense, ma anche quella per il rinnovo dei delegati alla Cassa Forense e per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine).
Come è naturale che avvenga nell’ambito politico, sia pure quello concernente la nostra comunità professionale, le alleanze che si formano tra i vari gruppi e organizzazioni forensi ed i rispettivi leader -ai fini della formazione delle liste che si contendono legittimamente il voto degli Avvocati per la formazione dei futuri organi rappresentativi della categoria- sono soggette a mutamenti con il passare del tempo e con il variare delle situazioni, che storicamente caratterizzano le generali condizioni in cui opera la nostra categoria nell’ambito sociale.
E’ normale, quindi, che talune aggregazioni, dopo un certo periodo di tempo, si dissolvano -poiché al loro interno i mutamenti via via verificatisi determinano divergenze valutative che danno luogo a differenti prospettive di indirizzo programmatico- e che altre se ne creino agli stessi fini. Ad esempio, i Colleghi Conte e Cesali, dopo essere stati fieri avversari del Collega Nicodemi, all’epoca inserito nella lista Vaglio, ora si sono alleati con quest’ultimo.
Ad ogni elezione, dunque, è la storia personale di ogni candidato che conta e, in particolare, ciò vale ancor di più per quei candidati i quali, più a lungo di altri e con più consenso da parte dell’Avvocatura, hanno rappresentato quest’ultima negli organi e sedi istituzionali.
Inoltre, rilevante valore assumono i programmi con i quali ciascuna lista si presenta all’elettorato.
Alla luce di queste considerazioni trovo improprie talune espressioni contenute in messaggi di presentazione di liste, laddove, anziché parlare di programmi, si tenta di delegittimare le liste antagoniste esprimendo giudizi negativi sulle persone dei leader o ex leader ( in cui appare espressamente anche il nome del sottoscritto) presentandoli come interessati solo alla logica del potere per la cui conquista si dividono ( Vaglio – Galletti) per unirsi ai vecchi nemici( Galletti – Nesta / Vaglio – Graziani)
Invero, non è il momento di ripercorrere strade, quelle si “ vecchie” e inconcludenti, della polemica personale, ma di chiedere il consenso sulla base del programma elettorale e sulle capacità dei candidati di sostenere le legittime istanze e di dare concretezza alle aspettative dei Colleghi, senza personalismi e autoreferenzialità, ma con autorevolezza.
Ebbene, posso a cuor sereno affermare che non mi sento nemico di nessuno, basti pensare che della lista che fa capo al Collega Vaglio più candidati ( ad esempio lo stesso Presidente e l’attuale Segretario) hanno iniziato la loro carriera politica e per anni hanno fatto parte di quel gruppo politico che vedeva nel sottoscritto il punto di riferimento , così come anche il Collega Conte, che iniziò la sua esperienza politica e fu eletto per la prima volta Consigliere dell’Ordine nell’anno 2000, nella lista Nesta.
Ritengo sia possibile realizzare un vero progetto di Rinnovamento con la Lista Galletti, composta da persone qualificate e dotate di grande equilibrio, con le quali sono in sintonia culturale e professionale e che invito a votare in blocco alle elezioni dei Delegati del Congresso Nazionale di Catania che si terranno nei giorni 19,20 e 21 giugno.
E’ dunque sui programmi e sulla credibilità delle persone che Vi invito a orientare la vostra scelta, non sulle asserite inimicizie tra candidati di schieramenti diversi, confidando che finalmente i competitori elettorali evitino di indulgere in improvvide e improduttive polemiche personali.
Buon voto! Paolo Nesta