UNA BUONA NOTIZIA

 

In una precedente “Notizia della Settimana" Vi avevo informato in merito all' impegno, profuso dalla Commissione Lab. Europa, istituita presso la Cassa Forense, affinché' anche gli Avvocati potessero fruire dei Fondi Strutturali Europei FSE e FERS, previsti nella programmazione negoziata per il periodo 2014/20120.
Fino ad oggi, infatti, contrariamente a quanto accade negli altri Stati Europei, permane in Italia una differenziazione giuridica tra imprese e professionisti, con la conseguenza che non è consentito agli Avvocati di fruire delle misure previste dai Fondi Europei.

Al riguardo va fatta chiarezza. L'Avvocato non e ‘un imprenditore in quanto rende un servizio di carattere intellettuale, finalizzato alla tutela dei diritti dei cittadini e non mira esclusivamente al profitto, come accade, invece, per l'imprenditore.
E' altrettanto vero, però, che i liberi professionisti svolgono un’attività suscettibile di valutazione economica e se la Commissione Europea con la Raccomandazione n. 361 del 6 maggio 2003 ha considerato impresa " ogni entità", a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica, è evidente che gli stessi hanno diritto di accedere ai Fondi Europei.

La Comunità Europea, peraltro, nel Piano d'azione " Imprenditorialità 2020", ha inteso estendere, nel quadro delle politiche per la crescita, gli incentivi concessi alle PMI anche ai liberi professionisti, intesi come soggetti che, in forma autonoma, svolgono servizi ad alta componente intellettuale. Sulla base del suddetto Piano, pertanto, i professionisti vengono riconosciuti, a tutti gli effetti, destinatari dei Fondi Europei stanziati fino al 2020, siano essi diretti o stanziati tramite lo Stato o le Regioni.

Di fronte a questo scenario europeo, la buona notizia è che la Commissione Bilancio della Camera ha recentemente approvato l’emendamento, di cui all'art. 40, comma 17 bis della Legge di Stabilità che prevede l'estensione dei Piani Operativi dei Fondi FSE e FERS, rientranti nella Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014/2020, anche ai liberi professionisti, a prescindere dalla forma giuridica rivestita.

Ora confidiamo che anche in Aula Parlamentare tale emendamento sia approvato e a tal fine sarà necessario, oltre al nostro, anche l'impegno dei Colleghi, in grado di sensibilizzare i parlamentari.
E' un treno importante, che non possiamo perdere.
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PAOLO NESTA