Avv. Paolo Nesta


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LA PROVVISORIA ESECUTIVITA' OBBLIGATORIA DEL DECRETO INGIUNTIVO - MAZZON Riccardo-Persona  e danno.it

 

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Se il credito

“...il creditore munito di un titolo astratto può chiedere ed ottenere un decreto ingiuntivo, sulla base degli art. 633 e 642 c.p.c., anche qualora il rapporto causale sottostante rientri tra quelli per i quali sarebbe previsto il ricorso alla speciale procedura di cui all'art. 19 d.lg. n. 5 del 2003, altrimenti si avrebbe un'ingiustificata disparità di trattamento tra il portatore di titoli astratti solo per il differente rilievo giuridico attribuito ai vari rapporti causali sottostanti....”;

Tribunale Firenze, 29 maggio 2004 - Redazione Giuffrè 2005, (s.m.)

è fondato su cambiale, assegno bancario, assegno circolare, certificato di liquidazione di borsa,

“...l'emissione del certificato di credito di cui agli art. 44 e 45 del r.d. n. 272 del 1913 da parte del Comitato degli agenti di cambio (certificato emesso a seguito del ricorso a detto Comitato da parte dello stipulante un contratto di borsa - con l'assistenza di un agente di cambio - in caso di inadempimento della controparte e di conseguente liquidazione coattiva delle operazioni) non integra, in alcun modo, gli estremi di una pronuncia giurisdizionale, e non è assimilabile ad alcuno dei possibili titoli esecutivi giudiziari, attesa la natura squisitamente amministrativa del certificato de quo, conseguente, tra l'altro, alla natura strettamente amministrativa dell'organo che lo emana. Il rimedio giudiziario previsto per l'impugnazione di tale certificato (che può esser fatto valere come titolo esecutivo, ex art. 63-65 r.d. n. 1669 del 1933 e 474 c.p.c.) non è, pertanto, quello dell'opposizione a decreto ingiuntivo (potendo, al più, il certificato stesso costituire una delle prove scritte idonee alla concessione di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo eventualmente richiesto dalla parte in possesso del detto atto amministrativo), bensì quello dell'opposizione a precetto cambiario....”;

Cassazione civile, sez. un., 28 maggio 1998, n. 5290 Soc. Dumenil Leblè c. Fall. Montalcini Giust. civ. Mass. 1998, 1155

o su atto ricevuto da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato,

“...l'atto ricevuto da notaio o da pubblico ufficiale autorizzato, cui si riferisce per l'emissione del decreto ingiuntivo l'art. 642 c.p.c., non è qualunque atto da cui si possa dedurre l'esistenza di un fatto idoneo a far sorgere il credito vantato dal ricorrente, ma soltanto l'atto che ha per oggetto immediato e diretto il rapporto da cui sorge l'obbligazione e che proviene dai soggetti stessi che sono titolari di tale rapporto. Pertanto, non costituisce atto privilegiato ai sensi dell'art. 642 c.p.c., ai fini del decreto ingiuntivo chiesto dall'aggiudicatario per la consegna della cosa mobile a lui trasferita, il verbale di vendita esattoriale, e l'opposizione contro il decreto ingiuntivo emesso in base a detto verbale non deve essere preceduta dal deposito per soccombenza imposto dall'art. 651 c.p.c. a pena d'improcedibilità.....”;

Mass. Giur. It., 1974, 821Cass. civ. 09.10.1974 n. 3130

il giudice, su istanza del ricorrente, ingiunge al debitore di pagare o consegnare senza dilazione, autorizzando in mancanza l'esecuzione provvisoria del decreto

“.....La domanda giudiziale contenuta nel ricorso per decreto ingiuntivo contro un soggetto determinato e la notificazione allo stesso del decreto ingiuntivo investono il destinatario della notificazione della qualità di parte tenuta ad effettuare le prestazioni indicate nel decreto stesso e, nel caso di decreto provvisoriamente esecutivo, di parte nei confronti della quale può essere sperimentata l'azione esecutiva per la realizzazione della condanna......”;

Cassazione civile, sez. I, 19 ottobre 2006, n. 22489 Confapi c. Unindustria Pordenone Unione Industriali Giust. civ. Mass. 2006, 11 in senso sostanzialmente conforme cfr. Cass. 3 marzo 1994 n. 2120

e fissando il termine ai soli effetti dell'opposizione.

Cfr., amplius,  "Il procedimento di ingiunzione", Cedam, Padova 2010

 

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