IMPEGNO E CONVINZIONE

L' altra sera, dopo una giornata impegnativa, seduto sul divano ho visto in televisione un incontro di calcio tra una squadra tedesca e una inglese. Competizione importante perché' la vincitrice avrebbe avuto accesso al turno successivo del torneo. Giustamente qualcuno potrebbe osservare che tutto sommato si è trattato di un semplice incontro di calcio, uno dei tanti ai quali possiamo assistere, nulla di particolare, quindi, da osservare.

In linea di massima ciò è vero, eppure le modalità di svolgimento dell'incontro e il contesto nel quale lo stesso si è disputato sono state tali da coinvolgere non poco lo spettatore e da indurlo ad alcune riflessioni. E' accaduto, infatti, che la squadra inglese, che giocava in casa, a circa 20 minuti dal termine della partita, stava perdendo per 3 a 1 e per evitare l’eliminazione avrebbe dovuto segnare 3 goal in quel poco tempo a disposizione. Come ben sanno gli appassionati di calcio, è un’impresa quasi impossibile.

Eppure l'impossibile si è verificato. La squadra inglese, con una determinazione, feroce ma nei limiti della correttezza, e un impegno spasmodico di tutti, che si aiutavano vicendevolmente, e con l'ausilio di un pubblico compatto e straordinario, è riuscita a compiere l’impresa, vincendo la partita proprio all'ultimo minuto per 4 a 3.

Al termine dell'avvincente partita, pensavo che quanto accaduto in ambito sportivo si verifica anche nella vita, ossia si riesce con l'impegno e la convinzione, individuali e collettivi, a raggiungere obiettivi, che possono apparire impossibili da conseguire, superando ostacoli ritenuti insormontabili. Certo, non sempre si riesce a " compiere l'impresa “, nonostante l'impegno e la convinzione, però, è altrettanto vero che il non applicarsi adeguatamente e il non tentare, escludono a priori la possibilità di riuscita.
E, in ogni caso, l’aver fatto tutto il possibile, anche nel caso di esito negativo, contribuisce ad attenuare l’inevitabile amarezza che ne deriva.

Mai darsi per vinti, quindi, mai lasciarsi andare e vivere in una condizione di sterile rassegnazione, perché' tutto cambia e nulla è immutabile e, quindi, anche dalle situazioni più difficili è possibile uscirne, purché' ci sia impegno, perseveranza e convinzione di potercela fare, nonostante tutto.

E poi, lungo la strada, talvolta accade che qualcuno inaspettatamente e improvvisamente ci sostenga e renda più lieve il difficile cammino; in tal caso il nostro animo percepirà che l’umanità è a portata di mano e meno lontana di quanto si pensi in un mondo, spesso percepito ostile e non attento alle esigenze di chi ha bisogno, sia dal punto di vista materiale che spirituale.

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PAOLO NESTA