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NELLA GIUSTA DIREZIONE

Dal 24 al 26 settembre si è svolta a Rimini la XI Conferenza della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, con la partecipazione di numerosi Avvocati provenienti da ogni regione italiana.

La Conferenza, che ha visto gli interventi, tra gli altri, del Ministro della Giustizia Orlando, del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Legnini e del Presidente del CNF Mascherin, è stata un importante occasione per discutere e approfondire, con i rappresentanti delle istituzioni  e delle associazioni forensi, oltreché con i politici presenti, le tematiche riguardanti l’attuale identità dell’Avvocato, la sua perdita di ruolo pubblico e di prestigio, le difficoltà economiche nelle quali versa l'Avvocatura ( basti evidenziare che negli ultimi anni il reddito medio degli Avvocati è diminuito di circa il 30% ), le modalità organizzative della professione e la domanda di welfare degli Avvocati.

A tal riguardo il Presidente della Cassa, Nunzio Luciano, al quale va dato il merito di aver saputo dare al Congresso un taglio snello, ispirato alla concretezza e attento alla comunicazione con la sapiente regia del giornalista del TG1 Francesco Giorgino, ha  illustrato gli  obiettivi che Cassa Forense  intende perseguire, orientati non solo alla tutela previdenziale ma anche al rafforzamento dell’assistenza nei confronti dei Colleghi in posizione di debolezza, mediante l’adozione di adeguate misure.

E proprio nel corso della Conferenza è giunta la notizia che anche il Ministero del Welfare, dopo quelli della Giustizia e dell’ Economia e Finanze, aveva dato il benestare al Regolamento sull’ Assistenza, approvato nei mesi scorsi dal Comitato dei Delegati dopo un serrato e costruttivo dibattito dove ciascuno dei componenti (e lo posso assicurare facendone parte) ha dato un utile contributo, tenendo sempre presenti le esigenze e i bisogni dei Colleghi.

Tale Regolamento, che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2016, ha modificato completamente il precedente Regolamento, che aveva una grande limitatezza operativa e che non era in grado di soddisfare le esigenze e i bisogni dei Colleghi.

Il nuovo Regolamento, in primo luogo, ha triplicato la somma da destinare all’ assistenza (da 20 a 60 milioni di euro l’anno), prevedendo 5 aree d’intervento (bisogno, famiglia,salute, professione e spese funerarie.

Sarà possibile, d’ora in poi, intervenire con maggiore velocità, essendo state sveltite le relative procedure, per venire incontro ai Colleghi in stato di bisogno e anche per aiutare i giovani che vogliono avviare lo studio professionale individualmente o in associazione.

Successivamente avrò modo di entrare nel dettaglio della nuova regolamentazione in quanto è importante che i Colleghi abbiano piena conoscenza e consapevolezza degli interventi, che la Cassa Forense può effettuare in loro favore.

Insomma si sta andando nella giusta direzione, anche se molto ancora deve essere fatto, ma il conseguimento di importanti obiettivi in favore dei Colleghi, specialmente quelli più deboli, è un fatto positivo da segnalare.

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PAOLO NESTA