Stampa

IL SOLITO FUOCO DI PAGLIA

Nei giorni scorsi ha suscitato clamore un episodio accaduto a Roma, che ha visto coinvolto un alto dirigente del Coni, disabile. E’ accaduto che un tassista si è rifiutato di prestare il servizio richiestogli dalla persona in quanto, a suo dire, non era in grado di caricare sulla macchina la carrozzella, utilizzata per gli spostamenti dal disabile.

Un episodio indubbiamente increscioso e che lascia l’amaro in bocca, riconducibile, però, ad una sola persona, non essendo certamente ascrivibile tale censurabile condotta all’intera categoria dei tassisti romani.

Alla vicenda è stato dato ampio risalto dagli organi d’informazione proprio in quanto era stato coinvolto un personaggio di rilievo , ma fatti di questo genere accadono quotidianamente in diversi ambiti e chi ne è vittima continuerà a subire, nell’anonimato e con le frustrazioni del caso acuite dal suo stato di debolezza, tali violazioni di suoi fondamentali diritti. Insomma passato il “fuoco di paglia” tutto tornerà irrimediabilmente come prima.

D’altra parte che cosa ci si può aspettare se continuano a non trovare pretica applicazione le leggi e i regolamenti vigenti per la tutela dei diversamente abili ( penso alle barriere architettoniche, alle difficoltà di accesso ai mezzi pubblici, ai musei, alle preclusioni e difficoltà nel lavoro, alla scuola etc.). L’importante per chi ci governa , a prescindere dal colore politico, è apparire sensibili al problema senza esserlo veramente, e, quindi, non dando risposte concrete ed efficienti.

Dicevo tempo fa che è il segno dei tempi, ma è un “ modus vivendi che non mi piace e che non piace a tante persone che, purtroppo, si trovano nella condizione di non saper che cosa fare per cambiare a livello generale la situazione ma che ,tuttavia, nel loro piccolo e nelle vita quotidiana, si comportano con coerenza e coscienza.

VOLTIAMO PAGINA

PAOLO NESTA